Il cammino verso la parità di genere nelle aziende è una marcia costante ma lenta, segnata da progressi modesti ma significativi nella partecipazione economica femminile e nei passi verso l'uguaglianza salariale. Sebbene il numero di donne in posizioni specialistiche sia in aumento, le disparità di reddito persistono e la presenza femminile nei ruoli di leadership rimane insufficiente.
Cos’è la Parità di Genere?
La parità di genere mira a colmare il cosiddetto "gender gap", ovvero il divario tra uomini e donne in vari ambiti della vita quotidiana, dalla politica all'economia, passando per l'educazione e la salute. Il Global Gender Gap Report del World Economic Forum suggerisce che, globalmente, potrebbero volerci ancora 132 anni per raggiungere una vera parità di genere.
Cause della mancata parità di genere
In Italia, ad esempio, la partecipazione economica femminile è particolarmente bassa, piazzando il Paese all'ultimo posto nell'Unione Europea. Questa mancata parità trova radici in stereotipi culturali profondamente radicati che vedono le donne più coinvolte nelle responsabilità familiari rispetto al mercato del lavoro. Tali stereotipi influenzano la disponibilità delle donne a cercare lavori part-time o meno remunerativi, limitando di conseguenza il loro avanzamento professionale.
Parità salariale e Gender Pay Gap
Il divario retributivo di genere, o gender pay gap, indica la differenza media dei salari tra uomini e donne. Nonostante sia un problema globale, con una media del 20% come sottolineato dal Global Wage Report dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro, il divario salariale è complicato da vari fattori inclusi il tipo di lavoro svolto, l'accesso all'istruzione e le ore lavorate.
Ridurre il Gender Gap in azienda
Per affrontare queste disparità, è essenziale un cambio culturale nelle aziende. Misure di welfare pensate appositamente per le donne, come supporto nella gestione del work-life balance e nella cura dei figli o degli anziani, possono fare una grande differenza.
La legislazione italiana ha compiuto passi significativi, come la legge 162/2021 che prevede la redazione biennale di un rapporto sulla situazione del personale femminile nelle aziende con più di 50 dipendenti, promuovendo così trasparenza e azioni concrete verso la parità di genere.
Il ruolo di GMDE e il sostegno della Regione Lombardia
Nell’ambito del sostegno di progetti di rilevanza sociale, Regione Lombardia contribuisce al progetto "Parità di Genere" di GMDE, un progetto significativo che riflette un crescente impegno regionale per promuovere l'equità di genere nelle aziende. GMDE ha accolto con entusiasmo questo progetto, richiedendo volontariamente l'apposita certificazione UNI/PdR 125:2022 per valorizzare le donne e creare un ambiente di lavoro inclusivo dove tutti possano avere le stesse opportunità di crescita e sviluppo professionale.
Investire nella parità di genere, oltre ad essere giusto eticamente, si traduce anche in benefici tangibili per le aziende, come la riduzione del turnover e un miglioramento della reputazione aziendale. La strada è ancora lunga e irta di ostacoli, ma con un impegno collettivo e misure efficaci, il traguardo della Gender equality è alla portata di tutti.
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