La legge che regola l'accessibilità digitale in Italia è la "Legge Stanca" 4/2004.
La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici.
L'accessibilità viene definita la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
Dal 28 giugno 2025, entrerà in vigore la direttiva europea European Accessibility Act (EAA), recepita dall’Italia con il Decreto Legislativo 82/2022. Questa normativa estende l’obbligo di accessibilità digitale non solo alle pubbliche amministrazioni, ma anche alle aziende private. Sono escluse solo le microimprese (aziende con meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro).
Eye-Able si dedica ad aiutare le organizzazioni a creare ambienti digitali accessibili per tutti gli utenti.
Siamo un'azienda leader in Europa nell'accessibilità digitale, immaginando un mondo online inclusivo in cui siti web siano universalmente utilizzabili per tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità. Il nostro obiettivo è stabilire lo standard di accessibilità e promuoverne l'integrazione come aspetto fondamentale del design digitale.
- Le aziende che non garantiranno l’accessibilità ai loro servizi potranno subire multe fino al 5% del fatturato.
- Rischio di azioni legali e danni reputazionali: segnalazioni da parte di utenti con disabilità potrebbero portare a contenziosi e perdita di fiducia da parte del pubblico.
- Ritiro del prodotto dal mercato, oscuramento del servizio o ritiro dell'app dallo store.
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