Pubblicato il
23 luglio 2025
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Piano Transizione 5.0: diventa ancora più accessibile per la trasformazione digitale e sostenibile delle imprese

Pubblicato il
2025-07-23 16:39:57

Tutte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 per usufruire dell’incentivo

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) rafforza il proprio impegno nel supportare le imprese italiane con il Piano Transizione 5.0, approvato con il D.L. 19/2024  successivamente convertito nella Legge 56/2024, nell’ambito dell’Investimento 15 della Misura 7 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).  

L’iniziativa prevede la concessione di un credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in stabilimenti produttivi situati in Italia, con l’obiettivo di accelerare la digitalizzazione, l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale del tessuto produttivo. 

Grazie alle modifiche introdotte dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207(Legge di Bilancio 2025), la misura si presenta oggi più estesa, cumulabile e semplice da attivare, con un finanziamento complessivo pari a 6,3 miliardi di euro, offrendo un quadro incentivante ancora più vantaggioso per chi investe nell’innovazione. Tutte le risorse assegnate al Piano dovranno essere distribuite entro il secondo trimestre del 2026.  

Leggi le slides delle condizioni iniziali per accedere al contributo  

Un piano per l’industria del futuro 

Il Piano Transizione 5.0, evoluzione del precedente “Industria 4.0”, punta a un modello produttivo: 

  • più digitale, tramite l’adozione di beni strumentali e software evoluti; 
  • più sostenibile, grazie all’efficienza energetica e all’uso di energie rinnovabili; 
  • più preparato, con percorsi di formazione certificata per i lavoratori

Novità principali del Piano aggiornato 

Cumulabilità estesa
 
Le agevolazioni del Piano Transizione 5.0 possono ora essere cumulate con tutti gli incentivi esistenti, incluse le misure finanziate con fondi europei, ZES (Zone Economiche Speciali) e ZLS (Zone Logistiche Speciali), purché non coprano le stesse quote di costo.  

Scaglioni unificati per investimenti fino a 10 milioni €:  
Le aliquote del 35%, 40% e 45% ora si applicano a un’unica fascia che va fino a 10 milioni di euro, semplificando la struttura precedente a due scaglioni. 

È stato potenziato il bonus fotovoltaico: 

  • +30% per pannelli tipo a); 
  • +40% per tipo b); 
  • +50% per tipo c).
 

Nuove semplificazioni procedurali: 

  • Esenzione dal calcolo del risparmio energetico conseguito per chi sostituisce macchinari che hanno ultimato da oltre 24 mesi il periodo di ammortamento si applicano automaticamente i parametri minimi. 
  • Stabilito riconoscimento automatico del risparmio energetico per beni 4.0 acquisiti tramite contratto EPC (Energy Performance Contract) con ESCo (Energy Service Company).
 

Certificazioni tecniche obbligatorie 
L’accesso al beneficio resta subordinato alla presentazione di due certificazioni tecniche rilasciate da valutatori indipendenti, secondo quanto stabilito dal Decreto Interministeriale del 24 luglio 2024: 

  • Certificazione ex ante, che attesti la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati; 
  • Certificazione ex post, che confermi l’effettiva realizzazione dell’investimento in linea con quanto certificato in fase preliminare, nonché l’interconnessione dei beni alla rete produttiva o di fornitura. 

Sono abilitati alla valutazione: 

  • EGE certificati UNI CEI 11339; 
  • ESCo accreditate UNI CEI 11352; 
  • Ingegneri e periti industriali iscritti agli albi professionali con comprovata esperienza nell’efficienza energetica dei processi produttivi. 

Chi può accedere e quali sono i vantaggi 

Tutte le imprese residenti in Italia, senza limiti di settore, forma giuridica o dimensione, possono accedere al beneficio. I progetti che possono accedere all’incentivo includono: 

  • Beni materiali e immateriali 4.0 (Allegati A e B alla Legge 232/2016). 
  • Impianti fotovoltaici e sistemi di autoproduzione. 
  • Software per il monitoraggio e l’efficienza energetica. 
  • Formazione certificata del personale su tecnologie digitali e green. 

Il beneficio è un credito d’imposta fino al 45%, calcolato in base al risparmio energetico conseguito: 

  • ≥ 3% sulla struttura produttiva; 
  • ≥ 5% sul processo interessato. 

Il credito è utilizzabile in compensazione fino al 2025 o in cinque quote annuali

Tempistiche e piattaforma dedicata 

  • Periodo di validità: investimenti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025. 

  • Scadenza per la rendicontazione: 28 febbraio 2026. 
  • ìDomande online: tramite la piattaforma GSE "Transizione 5.0", accessibile con SPID. 

Fonte: MIMIT

 

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