Pubblicato il
5 aprile 2022
Autore
Giuliana Dusi
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Visita RCS Centro Stampa del Corriere della Sera

Pubblicato il
2022-04-05 15:13:26
Autore
Giuliana Dusi

Visita guidata all'interno del RCS del Corriere della Sera, alla scoperta del processo di prestampa e stampa dei quotidiani

GMDE ha portato al Centro stampa del Corriere della Sera di Pessano con Bornago i suoi tirocinanti per una formazione lavorativa diversa dal solito… alla scoperta delle fasi di prestampa e stampa dei quotidiani.
 
Dalla redazione ai poli di stampa
 

Il primo step del processo di sviluppo di una testata giornalistica parte dalla redazione che invia, su reti dedicate o siti ftp, l’impaginato creato attraverso l’utilizzo di un sistema editoriale (Gn4 Woodwing) nei diversi poli di stampa.
 

L’impaginato utilizzato dal Corriere della Sera è il tabloid, ovvero lastre composte da due pagine, (per esempio imposition formato da pagina 1 e pagina 48, pagina 2 e pagina 47, in un timone a 48 pagine). L’impaginato tabloid permette tempi rapidi di montaggio lastre, un ottimo registro colore ma necessita di elevati picchi produttivi per gestire la ricezione dei file. 
 

Il formato utilizzato per la distribuzione delle pagine è il pdf, tale documento deve essere convertito, mediante software denominarti rip (Raster Image Processor), nelle quattro separazioni colore (cmyk). 
Le separazioni colore sono in formato bitmap (tiffg4), tipologia di file compatibile con la console (newsdrive) che trasforma la bitmap in un sistema di comandi da inviare al ctp per la scrittura delle lastre comandando l’accensione e lo spegnimento del laser punto per punto tramite un modulatore di tipo AOM (Acousto-Optic Modulator). 

La formatura delle lastre
 

Le lastre utilizzate nel centro stampa di Pessano con Bornago sono costituite da polimeri fotosensibili che esposti alla luce visibile, radiazione UV o radiazione IR (per lastre termiche) emessi dal ctp generano una reazione chimica imprimendo nella lastra il grafismo e il contrografismo rispettivamente lipofilo e liporepellente.  
 

Le lastre sono estremamente sensibili alle fonti di luce, come ad esempio la torcia del telefono, questo impone rigidi protocolli per il caricamento di queste, quale l’utilizzo di stanze dedicate con pannelli a luce gialla per evitare l’ingresso dei raggi luminosi citati.
 

Dopo la scrittura del ctp la lastra entra nella sviluppatrice, tramite un sistema di trasporto (rulli e spazzole), il supporto passa attraverso la sezione “forno” e successivamente nella sezione “gommatura/asciugatura”: 

  • Il forno: porta la temperatura della lastra fino ai 150 gradi, per fissare la reazione chimica, irrigidendo il grafismo evitando così l’usura dello stesso a contatto con il caucciù. 

  • La gommatura/asciugatura: attraverso acqua e spazzole vengono puliti via i residui di polimero non colpito dal laser e steso un velo di gomma che ha funzione di rendere il grafismo stampabile e agisce inoltre come strumento di protezione da agenti esterni (umidità, sbalzi climatici, graffi) 

     

La stampa offset

Nel centro stampa del Corriere viene utilizzata la stampa offset (AGFA N95 lowchem), tra le tipologie di stampa adottate nel settore dei quotidiani è sicuramente quella che permette una migliore definizione (grazie al principio di repulsione) e una maggior produzione di copie stampate. É una stampa indiretta che si basa su un meccanismo composto da tre cilindri: l’immagine viene creata su una lastra matrice in cui viene depositata l’acqua di bagnatura e l’inchiostro. L'acqua bagna solo le zone senza grafismo, in quanto quest'ultimo è idrorepellente. Gli inchiostri, che sono grassi, aderiscono solo alla parte asciutta della lastra (grafismo), mentre non aderiscono alla parte della lastra bagnata dall'acqua. In seguito viene trasferita su un supporto di caucciù che imprime sulla carta l’inchiostro e successivamente tramite il cilindro di stampa impressa sul foglio di carta. 
 

Una volta finito il processo compositivo le lastre vengono punzonate e poi piegate mediante macchinari elettronico/pneumatico (sistema NELA) il cui fine è quello di creare un sistema di aggancio e tenuta sul cilindro della rotativa; un sistema automatico, tramite lettore barcode, smista e predispone su basket dedicati le lastre in base al tipo di pubblicazione/edizione. 
 

La visita è stata incentrata maggiormente sul reparto prestampa, successivamente abbiamo avuto modo di assistere alla partenza e stampa di un inserto del Corriere della Sera e ai processi di spedizione su sistema di ribalta con il coinvolgimento delle aziende che si occupano di distribuire il prodotto presso i punti di raccolta dislocati sul territorio.

Per altre informazioni sulle soluzioni fornite da GMDE nella prestampa clicca qui 

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