Anche per il 2021 sarà possibile per le aziende editrici avere accesso a fondi dedicati allo sviluppo di progetti di Digital Transformation, ma non solo.
Il piano di Editoria 5.0 prevede infatti interventi atti a favorire la transizione tecnologica di tutto il processo editoriale, a investire sull’introduzione di nuove figure e a sostenere l’informazione.
Andrea Martella, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’editoria ha detto: “Vogliamo estendere alle imprese editoriali quegli incentivi di carattere fiscale già presenti per l’industria 4.0; ovvero il credito di imposta, rivolto agli investimenti in beni strumentali, alla formazione di nuove professionalità digitali e alla riqualificazione professionale degli over 45”.
Non mancheranno “misure di sostegno ad investimenti in dispositivi di protezione tecnologica, per garantire la cybersecurity e contrastare la pirateria digitale”, altro punto dolente, conseguenza dello sviluppo dei canali digitali.
“Vogliamo inoltre aprire anche al settore editoriale la possibilità di partecipare a bandi per la ricerca e sviluppo legati all’agenda digitale, dando loro l’accesso a contributi in conto capitale per l’implementazione di progetti di marketing editoriale per ottimizzare la catena professionale” puntando quindi all’inserimento di figure dedicate allo sviluppo del business editoriale.
Ultimo obiettivo di Editoria 5.0 è il sostegno alla domanda di informazione. “Puntiamo a promuovere l’alfabetizzazione digitale, favorendo l’informazione e la lettura critica” stanziando bonus da 100 euro per le famiglie per la sottoscrizione di abbonamenti digitali a testate giornalistiche”.
Spese ammesse
Di seguito alcuni punti del disegno di Legge nr.70, i più in linea con la proposta di GMDE al settore editoriale, che verranno confermati per il 2021:
[…]
2. Sono ammessi al rimborso i seguenti costi connessi all'esercizio dell'attività editoriale per la produzione della testata per la quale si richiede il contributo nell'anno di riferimento del contributo medesimo:
[…]
c) costo per gli abbonamenti ai notiziari delle agenzie di stampa, comprensivo delle spese per l'acquisto di servizi informativi, fotografici e multimediali forniti dalle agenzie di stampa, con esclusione dei servizi editoriali consistenti nella predisposizione, anche parziale, di pagine della testata;
d) costo per l'acquisto e l'installazione di hardware, software di base e dell'applicativo per l'edizione digitale;
e) costo per la progettazione, realizzazione e gestione del sito web e per la sua manutenzione ordinaria ed evolutiva;
f) costo per la gestione e l'alimentazione delle pagine web;
g) costo per l'installazione di sistemi di pubblicazione che consentano la gestione di abbonamenti a titolo oneroso, di aree interattive con i lettori e di piattaforme che permettano l'integrazione con sistemi di pagamento digitali.
[...]
Per maggiori informazioni visitate il sito del Dipartimento per l'informazione e l'editoria.
Call4Bids
Vi ricordiamo che il servizio Call4Bids by GMDE, è un servizio dedicato non solo alla segnalazione di agevolazioni ma anche al supporto delle aziende, in questo caso editoriali, che vogliano accedere ai finanziamenti per sviluppare nuovi progetti.
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